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Mondiali TDA: disfatta Azzurra

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(Helsinki) – Come a Riga nel 2021, anche a Helsinki un anno più tardi la Germania supera l’Italia con il risultato di 9-4. Una prestazione, quella degli Azzurri, da dimenticare, almeno per 45’: dopo un buon avvio, incassato il primo goal, sono rimasti nella morsa tedesca. La fase offensiva ha ingranato solo dopo il timeout chiamato da coach Ireland.

Esordio tra i pali in questo Mondiale per Fadani, in panca da backup siede Fazio. Invariate le linee di difesa; spostamenti delle prime tre linee d’attacco: i due Kostner e Sanna salgono in prima, al posto del trio Petan-Hannoun-Frigo scalati in terza. La seconda linea è formata da Mantenuto-McNally-Frank. Rimangono in quarta Insam-Deluca-Traversa e Mantinger in rotazione.

In avvio la gara è ricca di continui capovolgimenti di fronte, tuttavia nessuna delle due Nazionali riesce a creare pericoli rilevanti. Alla prima conclusione degna di nota al 5.01, Karachun sblocca il risultato bucando il five hole di Fadani. I tedeschi insistono, 1’16” più tardi Wissmann recupera il puck in balaustra, si accentra, salta un difensore e anche lui beffa il goalie italiano facendo passare il disco tra le gambe. Con soli due tiri, la Germania raggiunge il doppio vantaggio in 6’17”. Gli Azzurri provano a reagire, Mantenuto non imprime la forza necessaria per impegnare Niederberger, successivamente quando si portano in attacco pattinano molto intorno alla gabbia, senza riuscire ad impensierire il portiere avversario. La Germania riprende in mano le redini del gioco, prima colpisce il palo con Moritz Muller, poi Ehliz cala il tris da posizione defilata e mette fine alla partita di Fadani. Alla prima situazione in superiorità, Fischbuch insacca nella gabbia italiana il quarto disco a 1” dalla conclusione della penalità di McNally. I teutonici non si accontentano, a negare il goal a Karachun è la traversa.

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Il Blue Team prova a dare un senso alla propria prestazione nel secondo tempo: Frank impegna Niederberger al termine di una discesa sulla sinistra, ma è solo una fiammata; quando la Germania preme in avanti sfiora il quinto goal con Kastner. In una giornata da dimenticare soffre anche il penalty killing (alla vigilia terzo nella classifica generale con una percentuale del 90,91%): alla seconda penalità (Frank in panca puniti) si deve piegare a Reichel, lesto a deviare sottoporta la staffilata di Noebels. L’Italia ha un sussulto 37” più tardi: Miglioranzi scocca un tiro da posizione defilata, Traversa ci mette la punta della stecca rovinando il pomeriggio a Niederberger. Al 33’ la Germania mette fine al momento positivo dei rivali, riprende a bombardare Fazio da ogni posizione, al 34.55 Reichel serve da fondo pista un cioccolatino a Fischbuch, appostato davanti allo slot, che chiede solo di essere spinto oltre la linea di porta. Il terzo palo i tedeschi lo colpiscono con Jonas Muller al 36’.

La pioggia di goal prosegue nel terzo tempo: al 41.24 Ehliz mette fine ad un’azione insistita con un fendente dal cerchio d’ingaggio di destra, praticamente a porta sguarnita. Da una ripartenza nasce l’ottavo goal, realizzato da Karachun sul taglio orizzontale di Schmolz. Coach Ireland chiama il timeout per spronare i suoi uomini, tuttavia pur rimanendo in balìa dei tedeschi la reazione c’è, anche se tardiva: al 47.26 Petan lancia verticalmente Frigo, il quale in backhand supera Niederberger nel’uno contro zero. Al 49.50 in powerplay Mantenuto rende meno amara la pillola accorciando ulteriormente, grazie a una deviazione sulla sassata dalla blu di Trivellato. Al 50.58 va a segno anche Sanna sul rebound concesso dal portiere avversario, gli arbitri annullano a causa di un fuorigioco millimetrico di Diego Kostner. C’è il tempo ancora per le ultime due marcature: la nona della Germania di Soramies e quella di Petan che fissa il risultato sul 9-4.

Le dichiarazioni di Tommaso Traversa nel post partita:

“Lo abbiamo detto tutti, nei primi 5-10 minuti stavamo giocando bene. Il risultato del primo tempo non lo dimostra. Credo che offensivamente abbiamo giocato la migliore partita, però dopo siamo usciti troppo dal sistema di gioco e abbiamo lasciato da soli i nostri portieri. Abbiamo fatto vedere che come spirito non molliamo mai. Possiamo tirare di più in porta; adesso dobbiamo mettere insieme la fase difensiva delle prime partite e quella offensiva di oggi o ancora meglio. Dobbiamo fissare gli obiettivi, tenere la testa alta e continuare a lavorare senza mai guardare il risultato”.

Germania – Italia 9-4 (4-0; 2-1; 3-3)
Germania:
Mathias Niederberger (Dustin Strahlmeier); Moritz Seider – Moritz Muller – Leon Gawanke – Jonas Muller – Kai Wissmann – Fabio Wagner – Dominik Bittner; Matthias Plachta – Yasin Ehliz – Marc Michaelis – Lukas Reichel – Daniel Fischbuch – Marcel Noebels – Stefan Loibl – Daniel Schmolz – Alexander Karachun – Maximilian Kastner – Samuel Soramies – Alexander Ehl. Coach: Toni Soderholm
Italia: Davide Fadani (dal 13.14 Justin Fazio); Alex Trivellato – Dylan di Perna – Enrico Miglioranzi – Phil Pietroniro – Daniel Glira – Gregorio Gios – Peter Spornberger; Marco Sanna – Diego Kostner – Simon Kostner – Daniel Mantenuto – Brandon McNally – Daniel Frank – Alex Petan – Dante Hannoun – Luca Frigo – Marco Insam – Ivan Deluca – Tommaso Traversa. Coach: Greg Ireland
Arbitri: Andris Ansons (Lettonia) e Linus Ohlund (Svezia) Linesmen: Daniel Beresdorf (Gran Bretagna) ed Emil Yletyinen (Svezia)
Penalità: Germania 4 (0/0/4) – Italia 8 (2/2/4)
Tiri: Germania 26 (10/7/9) – Italia 20 (4/9/7)
Marcatori: (1-0) 05.01 Alexander Karachun (Jonas Muller – Stefan Loibl); (2-0) 06.17 Kai Wissmann (Maximilian Kastner); (3-0) 13.14 Yasin Ehliz (Dominik Bittner – Marc Michaelis); (4-0) 17.58 Daniel Fischbuch (Kai Wissmann – Lukas Reichel) PP; (5-0) 25.01 Lukas Reichel (Marcel Noebels – Marc Michaelis) PP; (5-1) 25.37 Tommaso Traversa (Enrico Miglioranzi – Phil Pietroniro); (6-1) 34.55 Daniel Fischbuch (Lukas Reichel – Kai Wissmann); (7-1) 41.24 Yasin Ehliz (Marc Michaelis – Daniel Schmolz); (8-1) 42.45 Alexander Karachun (Daniel Schmolz – Stefan Loibl); (8-2) 47.26 Luca Frigo (Alex Petan); (8-3) 49.50 Daniel Mantenuto (Alex Trivellato – Simon Kostner); (9-3) 57.04 Samuel Soramies (Kai Wissmann – Maximilian Kastner); (9-4) 59.41 Alex Petan (Dante Hannoun)
Spettatori: 3.311
MVP: Lukas Reichel (Germania) e Tommaso Traversa (Italia)


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